Che lo stress in gravidanza fosse un importante fattore di rischio per mamma e bambino è già cosa nota da anni. Recentemente, però, nuove ricerche sull’argomento hanno evidenziato ulteriori importanti rischi per lo sviluppo del bambino e non solo.
Susan Andrews, neuropsicologo clinico, nel suo “Rimedi contro lo stress per le madri in gravidanza” spiega come livelli elevati di stress in gravidanza possano influire pesantemente sullo sviluppo del bambino e favorire, in ultima analisi, un basso peso alla nascita, un parto pretermine, difficoltà del bambino a far fronte a situazioni di disagio, deficit di attenzione e disturbi d’ansia.
Esiste una branca della medicina relativamente nuova, denominata medicina materno-fetale. All’interno di questa nuova branca stanno emergendo evidenze sempre più consistenti rispetto al fatto che lo stress materno rappresenti un fattore di rischio per il bambino paragonabile al fumo o all’alcol. E’ importante sottolineare, però, che tra stress durante la gravidanza e disturbi del bambino non esiste una relazione di causa-effetto. I fattori che incidono su un corretto sviluppo di un bambino sono innumerevoli e molto complessi. La ricerca più importante e più recente che sta evidenziando questi aspetti è l’Avon longitudinal Studi of Parents and Children (ALSPC).
Cosa rivela lo studio?
ALSPC ha evidenziato che i bambini di madri che hanno sperimentato alti livelli di ansia in gravidanza hanno da due a tre volte più probabilità di avere problemi di attenzione e di comportamento rispetto ai bambini di mamme con bassi livelli di ansia. E’ evidente che la strada da fare sia ancora tanta dal punto di vista della ricerca ma è altrettanto evidente che il momento della gravidanza debba essere attentamente monitorato non solo da un punto di vista medico ma anche psicologico.
Rimedi contro lo stress per donne incinte.
Tutti sperimentiamo lo stress nella nostra vita. Una certa quota di stress è inevitabile. Alti livelli di stress possono addirittura incidere sulla possibilità di concepire un bambino. Le persone gestiscono lo stress in maniera diversa, ciò che è stressante per una persona può non esserlo per un’altra. Come ognuno di noi gestisce lo stress e mantiene il suo sistema nervoso in equilibrio rappresenta la chiave di volta. Cosa impedisce al sistema nervoso di recuperare il suo equilibrio?
La dr.ssa Andrews nel suo libro evidenzia 6 comportamenti tipici che mantengono vivo lo stress:
- Pensare troppo
- Rimuginare
- Evitare di prendersi delle pause dal lavoro
- Sentire che non c’è abbastanza tempo per fare quello che vorremmo fare
- Sentire che abbiamo troppo da fare
- Arrabbiarsi
Le soluzioni proposte spaziano dalle tecniche di respirazione, alla musica, alla meditazione, al sonno. Andrews evidenzia che è necessario che, per le madri, il supporto del partner nella gestione dello stress in gravidanza non si limiti alla sala parto ma debba essere costante fin dal concepimento.
Aggiungiamo che le tecniche proposte, sebbene valide e interessanti, non possano essere considerate risolutive in tutti i casi. Spesso, la gravidanza acutizza sintomi ansioso-depressivi preesistenti al concepimento. In questi casi è buona norma lasciar perdere il fai da te e affrontare i sintomi con l’aiuto di uno psicoterapeuta.
Bibliografia:
Andrews, Susan. Stress Solutions for Pregnant Mothers: How Breaking Free from Stress Can Boost Your Baby’s Potential. Louisiana: Twin Span Press, 2012
Estratti disponibili su: www.StressSolutionsForPregnantMoms.com
Berga, Sarah L., Marsha D Marcus, Tammy L Loucks, Stefanie Hlastala, Rebecca Ringham, and Marijane A Krohn, “Recovery of ovarian activity in women with functional hypothalamic amenorrhea who were treated with cognitive behavior therapy.” Fertility and Sterility Vol. 80, Issue 4, 2003, 976-981.
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