Il bisogno di relazione
L’uomo è un essere intrinsecamente relazionale. La solitudine diventa un problema perché è una deprivazione di ciò che è costitutivo del nostro essere: la relazione.
L’isolamento e il senso di solitudine possono sembrare paradossali in un mondo in cui ci si può connettere con milioni di persone pochi secondi. Ma la tecnologia e le relazioni virtuali non sono garanzia di rapporti veri, fatti di condivisione e supporto. E proprio la mancanza di realtà che può portare a sentimenti di tristezza, inadeguatezza, vuoto e solitudine.
Lo studio
Un recente studio dell’Università della Pennsylvania del 2018 pubblicato sul “Journal of Social and Clinical Psychology” ha evidenziato il legame tra il tempo passato sui social media e l’insorgenza di stati depressivi.
Questo studio sperimentale su Facebook, Instagram e Snapchat condotto dall’università della Pennsylvania dimostra una relazione causale tra il tempo trascorso sulle piattaforme sociali e un calo del benessere.
La ricerca ha preso in esame 143 studenti universitari e il tempo da loro speso sui social, certificato dai dati riportati sui loro smartphone.
Ai partecipanti è stato chiesto di rispondere a domande sull’umore e sul proprio benessere percepito. Successivamente, sono stati formati due gruppi, uno sperimentale e uno do controllo. Al primo gruppo è stato chiesto di ridurre per tre settimane l’uso dei social a 10 minuti al giorno per ognuna delle tre piattaforme, che sono le più usate dagli studenti coinvolti, mentre al secondo è stato chiesto di continuare come di consueto. Successivamente, i ricercatori hanno riesaminato i livelli di alcuni stati d’animo come ansia, depressione e solitudine.
In sole tre settimane, il confronto con il gruppo di controllo, che non aveva modificato le proprie abitudini, ha mostrato che lo stato emotivo di chi aveva ridotto l’utilizzo dei social è sensibilmente migliorato.
Ciò non significa che i ragazzi dovrebbero smettere di usare i social media, ma ridurne l’uso non farebbe male.
Le conseguenze dell’utilizzo eccessivo dei social media
L’utilizzo eccessivo dei social media espone continuativamente al confronto con modelli spesso utopici e irraggiungibili, che alimentano sentimenti di inferiorità e inadeguatezza, soprattutto in quei ragazzi più fragili e con un’autostima più bassa, che saranno facilmente portati a pensare che la vita degli altri sia più bella e soddisfacente della propria.
Se è vero che la tecnologia ha reso accessibile il mondo intero, dobbiamo ricordarci che è fondamentale mantenere e sviluppare le “connnessioni offline”.
Suggerimenti pratici a dove partire
Ecco due fondamentali suggerimenti per sopravvivere ai social network:
- Usa i social media come uno strumento per comunicare con le persone.
- Se ti senti “meno di”, “solo” o “sopraffatto” dopo aver trascorso un periodo prolungato sui social media, potrebbe essere il momento di mettere via il telefono e fare una passeggiata, andare in palestra o chiamare un amico.
Quando si tratta di fare networking professionale o mantenere relazioni a distanza, la tecnologia e i social media possono essere strumenti molto utili, ma che mai devono sostituirsi alla vita reale e alle relazioni interpersonali.
Per stare bene, è fondamentale mettere giù lo smartphone o il tablet , stare con le persone che amiamo e fare attività piacevoli che ci facciano sperimentare un senso reale di benessere.
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