Incremento del disagio psichico
L’epidemia, non è soltanto sanitaria, ma a causa dei suoi impatti a livello economico, sociale e culturale sta agendo come una sindemia, risultando di fatto un moltiplicatore senza precedenti del malessere psichico.
Si parla tanto degli effetti sull’economia, straziata dalle continue chiusure, della crescita della disoccupazione e degli impatti sulle donne, spesso costrette a sacrificare il lavoro per la famiglia, dell’aumento degli episodi di violenza domestica e delle ripercussioni sui bambini e sui ragazzi costretti alla DAD.
Ma nessuno parla mai dei single.
Per le persone sole, magari desiderose di intraprendere nuove relazioni e conoscenze, ma di fatto sempre più isolate, a prescindere dall’età, la situazione è indubbiamente difficile.
Dopo una fase iniziale in cui si è fatto il possibile per resistere e si combatteva soprattutto la paura del virus, ora sono subentrati la stanchezza, la depressione, l’ansia e talvolta la rabbia.
Come ormai noto, l’isolamento e le restrizioni che si protraggono da oltre un anno, impattano negativamente sull’umore e l’abbassamento del tono dell’umore a sua volta impedisce di provare piacere, portando all’apatia e all’anedonia.
Si istaura un circolo vizioso per cui meno si fa, più aumentano i pensieri negativi su di sé, meno si ha voglia di fare, tanto che diventa difficile mettere in pratica anche quelle attività che potrebbero indurre uno stato positivo, come ad esempio una passeggiata, una corsa all’aria aperta, sentire un amico o un parente, o dedicarsi ad un interesse o una passione. È l’inizio della depressione.
E anche chi cerca di reagire alla solitudine cercando di intraprendere relazioni on line (significativo il boom delle app di dating), si ritrova spesso insoddisfatto, e comunque al momento del famigerato incontro spesso sale l’ansia, legata a un potenziale contagio, che porta a vivere gli incontri con sospetto e agitazione e a ritirarsi nuovamente.
Suggerimenti per gestire la situazione
Innanzitutto, sforzati sempre di fare qualcosa di piacevole, che ti permetta di sperimentare un po’ di soddisfazione e gratificazione. A volte può essere molto difficile, ma spesso il piacere “viene dopo” ed è un atto di fiducia. Sforzati di fare una cosa piacevole al giorno!
Poi non dimenticarti l’attività fisica, lo sport libera endorfine, che attivano il piacere. Inoltre, stancare il corpo è importante, aiuta a dormire meglio, e questo avrà un effetto benefico a 360 gradi.
Cerca poi di mantenere le tue abitudini e di crearti una regolarità, ad esempio cerca sempre di svegliarti alla stessa ora, mangia regolarmente 3 volte al giorno, cerca di introdurre nella tua quotidianità alcune attività che ti aiutino a scandire ed organizzare la giornata, soprattutto se non stai lavorando e quindi se non hai dei ritmi predefiniti a cui devi adattarti.
Se possibile, esci di casa, almeno una volta al giorno. Questo ti aiuterà a staccare, a interrompere i pensieri negativi e a mantenere una pseudo routine.
Se poi ti accorgi che i pensieri negativi e l’ansia diventano preponderanti e sempre più invalidanti, ad esempio ostacolano il tuo lavoro o le tue relazioni e ti rendono ancora più isolato, chiedi aiuto.
Parlare con uno psicoterapeuta potrà aiutarti ad attivare risorse e a far fronte a questo momento di estrema difficoltà.
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