Dipendenti da facebook?

Parlare di dipendenza da internet comincia a diventare obsoleto.
Oramai internet costituisce un universo così variegato che il concetto stesso di dipendenza da internet risulta essere piuttosto vago.
Ultimamente, alcuni studiosi dell’Università norvegese di Bergen hanno messo a fuoco una particolare forma di dipendenza ovvero quella da facebook.
Questa forma di dipendenza presenta molte delle caratteristiche tipiche di altre forme di dipendenza quale ad esempio quella dalla droga o dall’alcol.

I ricercatori norvegesi hanno ipotizzato che la dipendenza possa essere diagnosticata sulla base di sei criteri:

  • Passare larga parte della giornata a pensare a facebook o all’uso di esso
  • Sentire un impellente bisogno di collegarsi  sempre più spesso a facebook
  • Usare facebook per non pensare a problemi personali
  • Aver tentato di limitare l’uso di facebook senza successo.
  • Diventare irritabili o tristi se non ci si può collegare a facebook
  • Usare facebook così spesso che la propria vita personale o lavorativa risulta esserne danneggiata.

Secondo i ricercatori norvegesi, la dipendenza da facebook è più tipica tra gli utenti giovani  e tra i soggetti ansiosi e socialmente insicuri. Si ipotizza che questo dipenda dal fatto che persone meno ansiose abbiano minori difficoltà a comunicare con gli altri senza bisogno del “filtro” rappresentato dal social media, per questo motivo persone maggiormente insicure sviluppano una dipendenza.

Inoltre, pare che gli ambiziosi e i pianificatori siano meno a rischio di sviluppare una dipendenza da facebook. Questo, secondo i ricercatori, per via del fatto che persone ambiziose e organizzate utilizzano i media per lavoro e si abituano a farne un uso contenuto.

La ricerca condotta evidenzia inoltre una correlazione tra dipendenza da facebook e ritmi alterati del sonno.

La ricerca in questione è la prima ad avere tentato di esplorare una forma di disagio destinata, secondo noi, a crescere in maniera esponenziale nel corso del tempo e a riguardare non un social media nello specifico ma tutti i social media.
Dal momento che, stando alle evidenze attuali, questa forma di dipendenza condivide tante caratteristiche con altre forme di dipendenza, è bene non sottovalutarne segni e sintomi e non attendere che i sintomi si cronicizzino prima di chiedere aiuto.

L’auspicio è che vengano condotte nuove e più esaustive ricerche sul tema utili a inquadrare meglio il problema e a strutturare e validare forme di trattamento efficaci.

 

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