PSICO-TRAINING | rallenta l’invecchiamento cerebrale

La psicologia al servizio del benessere ad ogni età
  • contrastare gli effetti negativi dell’invecchiamento cerebrale e a rafforzare le risorse della persona, migliorandone l’autostima
  • migliorare la sintomatologia ansiosa e dell’umore, la gestione delle difficoltà pratiche e delle limitazioni fisiche dovute all’invecchiamento, consentendo alla persona un aumento della qualità della vita quotidiana

Il programma si compone di due fasi:

  • assessment: valutazione del problema e dell’idoneità del cliente
  • implementazione del piano di intervento tramite l’utilizzo combinato di:
    • strategie comportamentali
    • EMDR (Eyes Movement Desensibilization and Reprocessing)
    • Neurofeedback Dinamico non lineare.
  • 20-30 sedute
  • frequenza settimanale

Il training mira a contrastare gli effetti negativi dell’invecchiamento cerebrale e a rafforzare le risorse della persona, migliorandone l’autostima.
L’invecchiamento va distinto dalla malattia poiché porta con sé cambiamenti universali e non reversibili, ma non necessariamente invalidanti.
La forma fisica del cervello è importante a qualsiasi età e diventa fondamentale con l’invecchiamento, quando i cambiamenti anatomici (plasticità cerebrale e assottigliamento generale della corteccia) possono influenzare negativamente il suo funzionamento. I sintomi fisici che ne derivano hanno un impatto negativo anche sull’autostima portando spesso a sviluppare credenze negative e disfunzionali che si associano a reazioni ansioso-depressivi.
Favorisce il miglioramento della sintomatologia ansiosa e dell’umore, della gestione delle difficoltà pratiche e delle limitazioni fisiche dovute all’invecchiamento, consentendo alla persona un aumento della qualità della vita quotidiana.

Il programma si compone di due fasi:

  • prima fase: assessment – valutazione del problema e dell’idoneità del cliente. Nel caso del paziente anziano è opportuno valutare accuratamente la presenza di eventuali patologie di origine organica che possono richiedere un intervento specifico prima dell’inizio del training.

  • seconda fase: implementazione del piano di intervento – utilizzo combinato di strategie comportamentali, dell’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) e del Neurofeedback Dinamico non lineare.

Le strategie comportamentali, come le esposizioni graduali alle situazioni temute, devono essere compatibili con le reali possibilità fisiche del cliente e possono servire a rafforzare la sua capacità di far fronte al problema e al malessere fisico nonché influire positivamente sull’immagine di sé aumentando il senso di padronanza.

Raccogliendo la storia di vita, verranno poi identificate le eventuali situazioni critiche che impattano negativamente sull’autostima e il senso di efficacia dell’anziano che verranno trattate, se opportuno, con il metodo EMDR (Eyes Movement Desensibilization and Reprocessing), una tecnica permette la rielaborazione delle informazioni disfunzionali congelate nelle reti neurali che continuano a generare disturbo, peggiorando le reazioni alle situazioni legate all’invecchiamento.

Il Neurofeedback Dinamico non lineare NeurOptimal® è una tecnica non invasiva che consente al cervello di ritrovare la stabilità e l’efficienza perdute a causa dell’invecchiamento, permettendogli di rendersi conto delle proprie incoerenze e di autocorreggersi per ottimizzare le sue performance.
Tramite l’allenamento (neurotraining) il cervello impara ad autoregolarsi migliorando il suo funzionamento in modo completamente naturale.
L’organismo diventerà più efficiente nella gestione delle prestazioni e si verificherà un miglioramento generale della salute e del benessere individuale.
Può aiutare a rallentare e persino ad invertire gli effetti dannosi dell’invecchiamento cerebrale restituendo alla persona maggior senso di efficacia ed energia con benefici in termini di memoria, attenzione, concentrazione e creatività.

L’abbinamento di strategie comportamentali, dell’EMDR e del Neurofeedback Dinamico è molto efficace e permette di rafforzare qualitativamente il proprio senso di capacità fronteggiando la sensazione di perdita di controllo, la diminuzione del tono dell’umore e dell’autostima tipiche dell’invecchiamento.